Albero della Bodhi

L'albero della Bodhi era un antico fico sacro (Ficus religiosa), collocato all'interno dell'area in cui oggi sorge il Tempio di Mahabodhi, a Bodh Gaya (circa 100 km da Patna nello stato indiano di Bihar) sotto il quale Siddhartha Gautama, il maestro religioso fondatore del buddismo, in seguito noto come Buddha, giunse alla bodhi (illuminazione). Secondo la tradizione buddista, Siddharta Gautama meditò sotto questo albero, chiamato Ashwattha nel Tripitaka, quando giunse al nirvana; la parola 'Ashwattha' viene dalla radice sanscrita shwa che significa domani, a particella negativa, e tha che significa "quel che resta". Secondo il filosofo hindu Shankaracharya il nome significa "quel che non resta uguale domani", come l'universo stesso. Il fico sacro, di cui l'albero di Bodhi è un esemplare, è sacro a induisti, giainisti e buddisti. La Bodhi indica il risveglio, l′illuminazione spirituale, il modo di vedere le cose che va al di là delle apparenze. Essere stato illuminato significa essere riusciti a vedere con chiarezza della verità e in modo intelligente la vita di tutti i giorni, scardinando ogni forma di illusione e di ignoranza, che tenderebbero a oscurarne la comprensione.


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